Osteoporosi: le 5 cose fondamentali da fare per prevenirla (e come iniziare oggi)
27/11/2025
L'osteoporosi non è un destino inevitabile
Te lo hanno sempre detto così: "Con l'età le ossa si indeboliscono, è normale."
Ma normale non significa inevitabile.
L'osteoporosi non è una condanna scritta nel DNA. È una condizione che si può prevenire, rallentare e in molti casi evitare del tutto.
Il problema? La maggior parte delle persone scopre di avere l'osteoporosi quando è già troppo tardi. Dopo una frattura. Dopo una caduta. Dopo che il danno è fatto.
Ma non deve essere per forza così. La buona notizia è che esistono strategie concrete, scientificamente validate, che possono proteggere le tue ossa e ridurre drasticamente il rischio di fratture.
Oggi ti racconto le 5 cose fondamentali da fare. Non teoria astratta, ma azioni concrete che puoi iniziare a mettere in pratica da subito.
Punto 1: Capire se sei a rischio (prima che sia troppo tardi)
La prevenzione dell'osteoporosi parte da una domanda semplice: sei a rischio?
E l'unico modo per saperlo davvero è fare uno screening adeguato.
La MOC/DXA: l'esame che può salvarti le ossa.
La densitometria ossea (MOC/DXA) è l'esame gold standard per valutare la densità minerale ossea e identificare precocemente l'osteoporosi.
Uno studio pubblicato su JAMA conferma che lo screening con MOC/DXA nelle donne over 65 e nelle donne più giovani con fattori di rischio riduce significativamente il rischio di fratture maggiori, identificando l'osteoporosi quando è ancora possibile intervenire efficacemente.
Chi dovrebbe fare la MOC?
✅ Tutte le donne dopo i 65 anni
✅ Donne in menopausa precoce (prima dei 45 anni)
✅ Donne più giovani con fattori di rischio
come:
-Storia familiare di osteoporosi o fratture;
-Terapie prolungate con cortisone;
-Magrezza eccessiva (BMI < 19);
-Fumo, alcol, sedentarietà;
-Patologie endocrine (ipertiroidismo, ipogonadismo).
Il messaggio chiave
Non aspettare la frattura per scoprire che le tue ossa sono fragili. La diagnosi precoce cambia tutto.
Punto 2: Integrare in modo intelligente (non a caso)
Parliamoci chiaro: non tutti gli integratori servono. E non tutti vanno presi "tanto per". Ma quando si parla di ossa, alcuni nutrienti sono essenziali. E spesso non ne assumiamo abbastanza con la sola alimentazione.
I pilastri dell'integrazione
Secondo lo studio "The Clinician's Guide to Prevention and Treatment of Osteoporosis", la prevenzione passa da:
🦴 Calcio e Vitamina D
Il calcio costruisce l'osso, la vitamina D lo fa assorbire. Uno senza l'altro non serve a molto.
💚 Vitamina K2
Meno conosciuta ma fondamentale: guida il calcio verso le ossa (e non verso le arterie). Essenziale per la salute ossea e cardiovascolare.
⚡ Magnesio
Cofattore indispensabile per l'attivazione della vitamina D e per la mineralizzazione ossea. Troppo spesso sottovalutato.
💊 Farmaci specifici
nei casi a rischio
In presenza di osteoporosi conclamata o alto rischio fratturativo, l'integrazione da sola non basta. Servono farmaci specifici (bifosfonati, denosumab, teriparatide) prescritti dal medico.
L'approccio combinato
Un approccio che integra nutrizione, supplementazione mirata e, quando necessario, terapia farmacologica, aiuta a proteggere densità e qualità dell'osso. Non improvvisare. Fatti seguire.
Punto 3: TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva) – L'arma segreta in menopausa
Eccoci al punto che molte donne ignorano (o evitano per paura). La Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) non è solo per vampate e sudorazioni notturne.
Cosa dice la scienza
Il Consensus Statement della British Menopause Society (BMS, 2023) è chiaro: la TOS può aiutare a proteggere la massa ossea e ridurre le fratture in menopausa, quando la perdita di estrogeni accelera il riassorbimento osseo.
Gli estrogeni hanno un ruolo protettivo diretto sull'osso:
-Rallentano il riassorbimento osseo
-Migliorano l'assorbimento del calcio
-Preservano la densità minerale ossea
Quando considerare la TOS?
La TOS va sempre valutata con il medico, in base al profilo rischio/beneficio individuale.
È indicata soprattutto per:
✅ Donne in menopausa precoce (< 45 anni)
✅ Donne con sintomi vasomotori importanti
✅ Donne a rischio osteoporosi con controindicazioni ai farmaci specifici
PRP per il dolore cronico: oltre l’estetica
Il messaggio importante
La TOS non è "pericolosa" per default. È uno strumento terapeutico che, se usato correttamente e sotto controllo medico, può fare la differenza.
Punto 4: Nutrizione – Il pilastro invisibile
Cosa serve davvero alle tue ossa?
Lo stesso studio "The Clinician's Guide to Prevention and Treatment of Osteoporosis" evidenzia che:
🥩 Proteine adeguate
Le ossa non sono solo minerali. Sono anche collagene, una proteina. Senza proteine sufficienti, l'osso si indebolisce.
Obiettivo: almeno 1-1,2 g di proteine per kg di peso corporeo al giorno, soprattutto dopo i 50 anni.
🥛 Calcio alimentare
Latticini, verdure a foglia verde, pesce con le lische (sardine, alici), acqua calcica, semi di sesamo.
Obiettivo: 1000-1200 mg/giorno.
☀️ Vitamina D
Difficile raggiungere livelli ottimali solo col cibo. Serve esposizione solare (con moderazione) e spesso integrazione.
Obiettivo: livelli ematici > 30 ng/ml, idealmente 40-60 ng/ml.
🥬 Micronutrienti chiave
Vitamina K (verdure a foglia verde, fermentati), magnesio (frutta secca, semi, cereali integrali), zinco, boro.
La verità scomoda
Non esistono "super-alimenti" miracolosi. Esiste una dieta bilanciata, varia e ricca di nutrienti protettivi per l'osso. La dieta mediterranea? Un'ottima base di partenza.
Punto 5: Attività fisica strutturata (non la passeggiata al parco)
Ecco il punto dove molti sbagliano. "Faccio movimento" non basta. "Cammino tutti i giorni" non basta. Per prevenire l'osteoporosi serve un tipo specifico di esercizio fisico.
Cosa dice la scienza
Lo studio "Strong, steady and straight: UK consensus statement on physical activity and exercise for osteoporosis" è chiaro:
L'attività fisica deve essere specifica e mirata per:
-Massimizzare la densità ossea
-Migliorare la postura
-Ridurre il rischio di cadute e fratture
Che tipo di esercizio serve?
🏋️ Esercizi di carico (weight-bearing)
Camminata veloce, corsa leggera, salire le scale, saltare. L'impatto stimola la formazione ossea.
💪 Esercizi di resistenza (strength training)
Pesi, elastici, corpo libero. La trazione muscolare sull'osso lo rinforza.
🧘 Esercizi di equilibrio e postura
Yoga, Pilates, Tai Chi. Riducono il rischio di cadute, causa principale di fratture negli anziani.
🔄 Esercizi di flessibilità
Stretching, mobilità articolare. Mantengono l'agilità e prevengono le rigidità.
L'errore più comune
Pensare che "muoversi un po'" basti. Non basta. Serve un programma strutturato, progressivo e personalizzato. Idealmente seguito da un professionista (fisioterapista, chinesiologo).
La verità sull'osteoporosi che nessuno ti dice
L'osteoporosi non è una malattia che "capita".
È il risultato di anni di:
-Carenze nutrizionali non corrette
-Sedentarietà
-Mancanza di screening preventivi
-Disinformazione
Ma è anche una delle patologie più prevenibili che esistano.
Le 5 strategie che ti ho raccontato non sono teoria. Sono azioni concrete, supportate dalla scienza, che funzionano.
