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COME TRATTARE I DISORDINI INTESTINALI

Quando si parla di disordini intestinali ci si riferisce a una vasta gamma di disturbi funzionali con una sintomatologia presentata estremamente variabile che include diarrea, costipazione, crampi, gonfiore e meteorismo. In particolare, la sindrome del colon irritabile è un tipo di disturbo che interessa una vasta fascia della popolazione con cause associate diverse, che vanno dall’alterazione del microbiota a stili di vita scorretti. L’intervento, in questi casi, prevede innanzitutto una revisione delle abitudini alimentari, la regolarizzazione dell’attività fisica e la gestione dello stress. Parallelamente, il riequilibrio del microbiota e la pulizia del colon attraverso idrocolonterapia possono essere ottimi alleati.

COMBATTERE LA STITICHEZZA CON L’IDROCOLONTERAPIA

L’idrocolonterapia è una pratica consolidata che permette di depurare l’intestino liberandolo da scorie, tossine, muco e residui fecali attraverso un lavaggio profondo con acqua depurata. La pulizia del colon consente di ristabilire la funzionalità dell’apparato, facilitando il ripristino di un microbiota equilibrato e in salute, il cui vigore si ripercuote sul benessere organico generale. Le condizioni per le quali è consigliato sottoporsi a un ciclo di idrocolonterapia sono diverse ed eterogenee: tra queste, troviamo la stitichezza cronica.

IDROCOLONTERAPIA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

L’idrocolonterapia è una pratica usata fin dall’antichità per eliminare le scorie residue accumulatesi nell’intestino attraverso un lavaggio profondo del colon. La terapia è mirata a una depurazione intensa e a un ripristino della funzionalità intestinale, ma anche a un rinvigorimento generale dell’organismo poiché, eliminando le tossine, si impedisce il loro passaggio nel flusso sanguigno e il conseguente appesantimento degli organi deputati al loro smaltimento come fegato, reni, polmoni, cute e intestino stesso. L’irrigazione favorisce lo smaltimento di residui fecali, tossine, batteri e muco, concorrendo al ripristino dell’equilibrio del microbiota.

PERDITA DI PESO: IL RUOLO DELL’INSULINA

Le cause all’origine di condizioni di sovrappeso o di obesità conclamata possono essere diverse, riferibili a fattori eterogenei quali genetica, disturbi endocrini, alimentazione disordinata. Tra gli elementi da considerare allorché si noti un aumento di peso o una maggiore difficoltà al dimagrimento troviamo l’insulina, un ormone prodotto dal pancreas che svolge un ruolo chiave per consentire il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule, in particolare quelle adipose e muscolari.

IL PROBLEMA DELLA PANCIA GONFIA

Il gonfiore addominale è una condizione diffusissima che può essere associata a diversi disturbi, anche di origine psicosomatica. Ove la causa non sia di natura allergologica, legata a condizioni ormonali e vengano escluse altre origini di carattere patologico, occorre andare a indagare lo stato del microbiota intestinale per intervenire in modo ragionato sul disturbo.

L’OSSIGENO-OZONOTERAPIA PER LA CELLULITE

La cellulite è un deposito adiposo situato nella zona sottocutanea che ha subito un’espansione dovuta al cedimento o alla rottura delle fibre di collagene. A livello estetico, questo si traduce in una pelle dall’aspetto non uniforme, lasso, con le tipiche fossette che possono presentarsi su gambe, fianchi, glutei o addome. I fattori predisponenti sono diversi, legati alla genetica, all’ambiente o alle abitudini.

PURIFICAZIONE INTESTINALE: COME SI ESEGUE

L’intestino è colonizzato da una schiera di microrganismi - batteri, virus, protozoi, funghi - il cui ruolo è fondamentale per il benessere dell’apparato digerente e dell’organismo nel suo complesso. La coesistenza simbiotica di tale componente microbica assicura la corretta funzionalità del meccanismo intestinale mentre situazioni di alterazione della flora batterica sono all’origine di disturbi e disordini che devono essere affrontati intervenendo proprio sulla disbiosi generatasi. In linea generale, la compagine microbica tende all’omeostasi. Esistono però condizioni che interferiscono con il regolare benessere del microbiota: in questi casi è possibile intervenire con trattamenti di purificazione intestinale che possano facilitare il ritorno a eubiosi. La decisione in merito alla possibilità e alla necessità di intervento e la valutazione sul percorso da intraprendere spetta al medico specialista.

COME TRATTARE I DISORDINI INTESTINALI

Quando si parla di disordini intestinali ci si riferisce a una vasta gamma di disturbi funzionali con una sintomatologia presentata estremamente variabile che include diarrea, costipazione, crampi, gonfiore e meteorismo. In particolare, la sindrome del colon irritabile è un tipo di disturbo che interessa una vasta fascia della popolazione con cause associate diverse, che vanno dall’alterazione del microbiota a stili di vita scorretti. L’intervento, in questi casi, prevede innanzitutto una revisione delle abitudini alimentari, la regolarizzazione dell’attività fisica e la gestione dello stress. Parallelamente, il riequilibrio del microbiota e la pulizia del colon attraverso idrocolonterapia possono essere ottimi alleati.

COMBATTERE LA STITICHEZZA CON L’IDROCOLONTERAPIA

L’idrocolonterapia è una pratica consolidata che permette di depurare l’intestino liberandolo da scorie, tossine, muco e residui fecali attraverso un lavaggio profondo con acqua depurata. La pulizia del colon consente di ristabilire la funzionalità dell’apparato, facilitando il ripristino di un microbiota equilibrato e in salute, il cui vigore si ripercuote sul benessere organico generale. Le condizioni per le quali è consigliato sottoporsi a un ciclo di idrocolonterapia sono diverse ed eterogenee: tra queste, troviamo la stitichezza cronica.

IDROCOLONTERAPIA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

L’idrocolonterapia è una pratica usata fin dall’antichità per eliminare le scorie residue accumulatesi nell’intestino attraverso un lavaggio profondo del colon. La terapia è mirata a una depurazione intensa e a un ripristino della funzionalità intestinale, ma anche a un rinvigorimento generale dell’organismo poiché, eliminando le tossine, si impedisce il loro passaggio nel flusso sanguigno e il conseguente appesantimento degli organi deputati al loro smaltimento come fegato, reni, polmoni, cute e intestino stesso. L’irrigazione favorisce lo smaltimento di residui fecali, tossine, batteri e muco, concorrendo al ripristino dell’equilibrio del microbiota.

PERDITA DI PESO: IL RUOLO DELL’INSULINA

Le cause all’origine di condizioni di sovrappeso o di obesità conclamata possono essere diverse, riferibili a fattori eterogenei quali genetica, disturbi endocrini, alimentazione disordinata. Tra gli elementi da considerare allorché si noti un aumento di peso o una maggiore difficoltà al dimagrimento troviamo l’insulina, un ormone prodotto dal pancreas che svolge un ruolo chiave per consentire il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule, in particolare quelle adipose e muscolari.

IL PROBLEMA DELLA PANCIA GONFIA

Il gonfiore addominale è una condizione diffusissima che può essere associata a diversi disturbi, anche di origine psicosomatica. Ove la causa non sia di natura allergologica, legata a condizioni ormonali e vengano escluse altre origini di carattere patologico, occorre andare a indagare lo stato del microbiota intestinale per intervenire in modo ragionato sul disturbo.

L’OSSIGENO-OZONOTERAPIA PER LA CELLULITE

La cellulite è un deposito adiposo situato nella zona sottocutanea che ha subito un’espansione dovuta al cedimento o alla rottura delle fibre di collagene. A livello estetico, questo si traduce in una pelle dall’aspetto non uniforme, lasso, con le tipiche fossette che possono presentarsi su gambe, fianchi, glutei o addome. I fattori predisponenti sono diversi, legati alla genetica, all’ambiente o alle abitudini.

PURIFICAZIONE INTESTINALE: COME SI ESEGUE

L’intestino è colonizzato da una schiera di microrganismi - batteri, virus, protozoi, funghi - il cui ruolo è fondamentale per il benessere dell’apparato digerente e dell’organismo nel suo complesso. La coesistenza simbiotica di tale componente microbica assicura la corretta funzionalità del meccanismo intestinale mentre situazioni di alterazione della flora batterica sono all’origine di disturbi e disordini che devono essere affrontati intervenendo proprio sulla disbiosi generatasi. In linea generale, la compagine microbica tende all’omeostasi. Esistono però condizioni che interferiscono con il regolare benessere del microbiota: in questi casi è possibile intervenire con trattamenti di purificazione intestinale che possano facilitare il ritorno a eubiosi. La decisione in merito alla possibilità e alla necessità di intervento e la valutazione sul percorso da intraprendere spetta al medico specialista.

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