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LA TERAPIA SOSTITUTIVA BIOIDENTICA PER AFFRONTARE LA MENOPAUSA

La menopausa segna la fine dell’età fertile della donna e si verifica quando cessa la produzione di estrogeni da parte delle ovaie. Il calo ormonale è all’origine dei disturbi che possono insorgere nella fase che segue e precede l’ingresso vero e proprio nella menopausa: oscillazioni d’umore, ansia, irritabilità, palpitazioni, sbalzi di pressione, insonnia, vampate di calore e fastidi a livello vaginale sono le manifestazioni più frequenti. Per mitigare il calo estrogenico, è utile allora gestire la quantità di ormoni con una terapia sostitutiva che vada a sopperirne la carenza, anche attraverso un approccio che preveda il ricorso a ormoni bioidentici.

DHEA BIOIDENTICO: L’ORMONE DELLA GIOVINEZZA

L’integrazione di ormoni bioidentici è una prassi che la medicina antiaging adotta per combattere le principali disfunzioni legate all’invecchiamento. Con l’incedere dell’età, infatti, la produzione ormonale subisce un brusco calo che ha effetti evidenti sul benessere organico: per questo viene suggerita un’integrazione consapevole che possa bilanciare il deficit che si viene a creare. Gli ormoni che vengono integrati con maggior frequenza sono progesterone, testosterone, estrogeni e DHEA (deidroepiandrosterone), quest’ultimo, non a caso, soprannominato ormone della giovinezza per il suo ruolo di precursore degli ormoni sessuali.

TESTOSTERONE BIOIDENTICO IN FUNZIONE ANTIAGING

L’integrazione ormonale è uno strumento spesso sottovalutato che la medicina antiaging adotta per la sua efficacia nel percorso di rallentamento e inversione dei disturbi legati all’invecchiamento. La produzione di ormoni, infatti, tende a subire un netto declino con il procedere dell’età, causando disfunzioni e alterazioni che possono portare anche a stati patologici. La medicina antiaging, dunque, interviene in via preventiva e terapeutica per mantenere inalterato l’equilibrio ormonale dell’organismo, anche in età avanzata. Tra gli ormoni che possono essere integrati, il testosterone svolge funzioni preziose non solo per l’organismo maschile ma anche per quello femminile.

PROGESTERONE BIODENTICO: UN ALLEATO PER L’EQUILIBRIO ORMONALE E IL RALLENTAMENTO DELL’INVECCHIAMENTO

L’equilibrio ormonale è un parametro cruciale nel mantenimento di un corpo sano, anche in prospettiva antiaging. L’invecchiamento, infatti, è uno dei fattori che più incide sulla produzione di ormoni, causando frequenti scompensi che hanno conseguenze immediate sul benessere organico. Per questo, la medicina antiaging lavora sull’integrazione affinché si riesca a calibrare il livello ormonale, prevenendo disturbi e inefficienze soprattutto - ma non solo - in fase di menopausa. In particolare, la medicina antiging si serve di ormoni bioidentici che vengono creati a partire da fonti naturali per replicare integralmente la struttura di quelli endogeni, rendendoli di fatto estremamente più tollerati rispetto ai loro corrispettivi chimici. Tra gli ormoni bioidentici più usati, il progesterone ha un ruolo prezioso per la salute femminile durante il processo di invecchiamento.

IL POTERE DEGLI ESTROGENI BIOIDENTICI NEL RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO

Tra gli ormoni bioidentici che la medicina antiaging adotta, gli estrogeni sono fondamentali per il benessere femminile poiché hanno un’influenza estesa che comprende moltissimi aspetti dell’essere donna. Il ricorso a estrogeni, dunque, può essere utile per regolare l’umore, combattere l’osteoporosi e mitigare gli effetti della menopausa.

ORMONI BIOIDENTICI PER RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO DELLA PELLE

Tra le cause dell’invecchiamento cellulare e cutaneo si può annoverare anche il fisiologico regresso del livello ormonale. Con l’avanzare dell’età, la quantità di ormoni prodotta dalle ghiandole endocrine decresce, con disturbi che possono manifestarsi in vari modi, non risparmiando l’aspetto cutaneo. La medicina antiaging lavora, dunque, su tale carenza con programmi di integrazione mirati e consapevoli. Mentre da un lato promuove stili di vita virtuosi che lavorano sulla prevenzione dell’invecchiamento - una dieta equilibrata, l'abbandono della sedentarietà, un riposo soddisfacente -, dall’altro adotta strategie terapeutiche di tipo funzionalista che operino sull’insieme per ripercuotersi sul benessere globale e periferico. In funzione di un rallentamento dell’invecchiamento cutaneo, tra le tecniche adottate dalla medicina antiaging c’è il trattamento con ormoni bioidentici.

RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO CELLULARE CON GLI ORMONI BIOIDENTICI

L’invecchiamento è un processo fisiologico che può, però, subire delle accelerazioni in presenza di alcuni fattori predisponenti. Uno stile di vita irregolare, un’esposizione al sole eccessiva, l’inquinamento, alterazioni ormonali sono solo alcune delle cause che interagiscono con il normale corso degli eventi per modificarne l’andamento. La medicina antiaging studia e interviene sulle cause biologiche all’origine dell’invecchiamento cellulare per gestirlo attraverso integrazioni personalizzate. Tra i suoi numerosi ambiti di intervento, in accompagnamento a una dieta ricca di macro e micronutrienti, sport e gestione dello stress, c’è l’azione di riequilibrio dei livelli ormonali attivata grazie al contributo degli ormoni bioidentici.

IL GLUTATIONE PER VIA ENDOVENOSA: L’ANTIOSSIDANTE PER ECCELLENZA

L’integrazione misurata di nutrienti è uno degli strumenti principali che la medicina funzionale antiaging adotta per intraprendere percorsi di cura e prevenzione affinché il processo di invecchiamento sia quanto più possibile soddisfacente. Vitamine, minerali, antiossidanti, ormoni: l’avanzare dell’età presuppone una graduale diminuzione nella produzione di moltissimi micro e macronutrienti, la cui carenza ha un impatto tutt’altro che secondario sul benessere organico, con conseguente insorgenza di disturbi e disfunzioni. Un’integrazione consapevole, dunque, agisce in forma preventiva per anticipare i disequilibri causati dall’invecchiamento.

LA TERAPIA SOSTITUTIVA BIOIDENTICA PER AFFRONTARE LA MENOPAUSA

La menopausa segna la fine dell’età fertile della donna e si verifica quando cessa la produzione di estrogeni da parte delle ovaie. Il calo ormonale è all’origine dei disturbi che possono insorgere nella fase che segue e precede l’ingresso vero e proprio nella menopausa: oscillazioni d’umore, ansia, irritabilità, palpitazioni, sbalzi di pressione, insonnia, vampate di calore e fastidi a livello vaginale sono le manifestazioni più frequenti. Per mitigare il calo estrogenico, è utile allora gestire la quantità di ormoni con una terapia sostitutiva che vada a sopperirne la carenza, anche attraverso un approccio che preveda il ricorso a ormoni bioidentici.

DHEA BIOIDENTICO: L’ORMONE DELLA GIOVINEZZA

L’integrazione di ormoni bioidentici è una prassi che la medicina antiaging adotta per combattere le principali disfunzioni legate all’invecchiamento. Con l’incedere dell’età, infatti, la produzione ormonale subisce un brusco calo che ha effetti evidenti sul benessere organico: per questo viene suggerita un’integrazione consapevole che possa bilanciare il deficit che si viene a creare. Gli ormoni che vengono integrati con maggior frequenza sono progesterone, testosterone, estrogeni e DHEA (deidroepiandrosterone), quest’ultimo, non a caso, soprannominato ormone della giovinezza per il suo ruolo di precursore degli ormoni sessuali.

TESTOSTERONE BIOIDENTICO IN FUNZIONE ANTIAGING

L’integrazione ormonale è uno strumento spesso sottovalutato che la medicina antiaging adotta per la sua efficacia nel percorso di rallentamento e inversione dei disturbi legati all’invecchiamento. La produzione di ormoni, infatti, tende a subire un netto declino con il procedere dell’età, causando disfunzioni e alterazioni che possono portare anche a stati patologici. La medicina antiaging, dunque, interviene in via preventiva e terapeutica per mantenere inalterato l’equilibrio ormonale dell’organismo, anche in età avanzata. Tra gli ormoni che possono essere integrati, il testosterone svolge funzioni preziose non solo per l’organismo maschile ma anche per quello femminile.

PROGESTERONE BIODENTICO: UN ALLEATO PER L’EQUILIBRIO ORMONALE E IL RALLENTAMENTO DELL’INVECCHIAMENTO

L’equilibrio ormonale è un parametro cruciale nel mantenimento di un corpo sano, anche in prospettiva antiaging. L’invecchiamento, infatti, è uno dei fattori che più incide sulla produzione di ormoni, causando frequenti scompensi che hanno conseguenze immediate sul benessere organico. Per questo, la medicina antiaging lavora sull’integrazione affinché si riesca a calibrare il livello ormonale, prevenendo disturbi e inefficienze soprattutto - ma non solo - in fase di menopausa. In particolare, la medicina antiging si serve di ormoni bioidentici che vengono creati a partire da fonti naturali per replicare integralmente la struttura di quelli endogeni, rendendoli di fatto estremamente più tollerati rispetto ai loro corrispettivi chimici. Tra gli ormoni bioidentici più usati, il progesterone ha un ruolo prezioso per la salute femminile durante il processo di invecchiamento.

IL POTERE DEGLI ESTROGENI BIOIDENTICI NEL RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO

Tra gli ormoni bioidentici che la medicina antiaging adotta, gli estrogeni sono fondamentali per il benessere femminile poiché hanno un’influenza estesa che comprende moltissimi aspetti dell’essere donna. Il ricorso a estrogeni, dunque, può essere utile per regolare l’umore, combattere l’osteoporosi e mitigare gli effetti della menopausa.

ORMONI BIOIDENTICI PER RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO DELLA PELLE

Tra le cause dell’invecchiamento cellulare e cutaneo si può annoverare anche il fisiologico regresso del livello ormonale. Con l’avanzare dell’età, la quantità di ormoni prodotta dalle ghiandole endocrine decresce, con disturbi che possono manifestarsi in vari modi, non risparmiando l’aspetto cutaneo. La medicina antiaging lavora, dunque, su tale carenza con programmi di integrazione mirati e consapevoli. Mentre da un lato promuove stili di vita virtuosi che lavorano sulla prevenzione dell’invecchiamento - una dieta equilibrata, l'abbandono della sedentarietà, un riposo soddisfacente -, dall’altro adotta strategie terapeutiche di tipo funzionalista che operino sull’insieme per ripercuotersi sul benessere globale e periferico. In funzione di un rallentamento dell’invecchiamento cutaneo, tra le tecniche adottate dalla medicina antiaging c’è il trattamento con ormoni bioidentici.

RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO CELLULARE CON GLI ORMONI BIOIDENTICI

L’invecchiamento è un processo fisiologico che può, però, subire delle accelerazioni in presenza di alcuni fattori predisponenti. Uno stile di vita irregolare, un’esposizione al sole eccessiva, l’inquinamento, alterazioni ormonali sono solo alcune delle cause che interagiscono con il normale corso degli eventi per modificarne l’andamento. La medicina antiaging studia e interviene sulle cause biologiche all’origine dell’invecchiamento cellulare per gestirlo attraverso integrazioni personalizzate. Tra i suoi numerosi ambiti di intervento, in accompagnamento a una dieta ricca di macro e micronutrienti, sport e gestione dello stress, c’è l’azione di riequilibrio dei livelli ormonali attivata grazie al contributo degli ormoni bioidentici.

IL GLUTATIONE PER VIA ENDOVENOSA: L’ANTIOSSIDANTE PER ECCELLENZA

L’integrazione misurata di nutrienti è uno degli strumenti principali che la medicina funzionale antiaging adotta per intraprendere percorsi di cura e prevenzione affinché il processo di invecchiamento sia quanto più possibile soddisfacente. Vitamine, minerali, antiossidanti, ormoni: l’avanzare dell’età presuppone una graduale diminuzione nella produzione di moltissimi micro e macronutrienti, la cui carenza ha un impatto tutt’altro che secondario sul benessere organico, con conseguente insorgenza di disturbi e disfunzioni. Un’integrazione consapevole, dunque, agisce in forma preventiva per anticipare i disequilibri causati dall’invecchiamento.

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