L’integrazione misurata di nutrienti è uno degli strumenti principali che la medicina funzionale antiaging adotta per intraprendere percorsi di cura e prevenzione affinché il processo di invecchiamento sia quanto più possibile soddisfacente. Vitamine, minerali, antiossidanti, ormoni: l’avanzare dell’età presuppone una graduale diminuzione nella produzione di moltissimi micro e macronutrienti, la cui carenza ha un impatto tutt’altro che secondario sul benessere organico, con conseguente insorgenza di disturbi e disfunzioni. Un’integrazione consapevole, dunque, agisce in forma preventiva per anticipare i disequilibri causati dall’invecchiamento.
L’integrazione di nutrienti nella medicina antiaging
Una terapia integrativa completa non si basa solo su un’offerta di vitamine e minerali, entrambi fondamentali per la funzionalità organica: occorre infatti studiare con cognizione le diverse necessità di un corpo che matura e che produce, di conseguenza, quantità inferiori di sostanze che svolgono funzioni centrali nella fisiologia umana.
Tra queste, un ruolo fondamentale è ricoperto dal glutatione, un composto tripeptide formato da 3 aminoacidi – cisteina, glicina e acido glutammico – che viene secreto dal fegato, la cui produzione subisce un netto calo con l’avanzare dell’età e in concomitanza a situazioni quali alimentazione sbagliata, stress e inquinamento. Lavorare in funzione preventiva affinché non si verifichino carenze importanti è uno dei punti chiave dell’approccio antiaging, insieme all’adozione di uno stile di vita sano ed equilibrato.
Il glutatione: il più potente tra gli antiossidanti
Il glutatione è il principale agente antiossidante prodotto dall’organismo. La sua presenza costante è dunque il presupposto fondamentale per un percorso di invecchiamento sereno e virtuoso. Nel contrastare i radicali liberi e partecipare ai processi di riparazione tissutale, il glutatione è un elemento di assoluta centralità per la prevenzione di patologie metaboliche, cardiovascolari, neurodegenerative, osteoarticolari, epatiche, polmonari, dermatologiche e, più in generale, delle disfunzioni legate all’invecchiamento.
Lo stress ossidativo, che si presenta allorché si generi uno squilibrio nello smaltimento dei radicali liberi, è una condizione che, col tempo, può sfociare in disturbi a carico di diversi apparati: l’importanza degli antiossidanti sta proprio nella loro capacità di contrastare tale situazione, agendo in funzione di una disgregazione delle sostanze ossidanti e dell’eliminazione delle sostanze di scarto, i radicali liberi. Ecco perché è fondamentale mantenere alti i livelli di glutatione, uno dei principali antiossidanti endogeni a disposizione.
Metodo di somministrazione
Sebbene l’integrazione di glutatione possa avvenire anche per via orale, la dispersione del tripeptide nel processo digestivo rende tale strada meno efficace. Per una biodisponibilità ottimale di glutatione, dunque, la via elettiva è quella endovenosa attraverso cui il composto è iniettato direttamente nel flusso sanguigno per essere completamente assorbito dall’organismo. In base alle valutazioni del medico specialista, le flebo potranno contenere glutatione anche in abbinamento ad altri nutrienti per rispondere in modo personalizzato alle esigenze di ognuno. Una volta individuato il percorso terapeutico più indicato per il paziente, si potrà delineare un quadro realistico di tempi, costi e numero di sedute.
Controindicazioni all’uso di glutatione
Il glutatione è una sostanza naturalmente prodotta dall’organismo il cui uso, anche sotto forma di integratori, è considerato del tutto sicuro. È comunque necessario affidarsi a uno specialista esperto che possa modellare la terapia sulla base delle esigenze del singolo paziente in modo che l’integrazione sia sicura ed efficace.
Nello Studio Bonaccorso si applica con successo la Medicina antiaging che ha lo scopo di prevenire e rallentare i processi di invecchiamento cutaneo, cellulare, cerebrale e muscolo scheletrico. Il Dott. Michele Bonaccorso è Medico Chirurgo specializzato in anestesia e rianimazione, da oltre 10 anni studia e si occupa di medicina funzionale.