Medicina Funzionale & Antiaging
La medicina funzionale adotta una visione olistica del corpo, nella quale i rapporti di causa-effetto sono tra loro correlati. Ecco, allora, che in questa prospettiva non ha più senso considerare il sintomo come l’obiettivo finale da spegnere. La patologia va studiata come snodo per tratteggiare un disegno generale, per arrivare alle cause che l’hanno generata. La medicina funzionale approccia al sintomo come a una delle numerose manifestazioni del corpo, adottando una visione sistemica e integrata che prenda in considerazione aspetti diversi quali ambiente, genetica, abitudini.
La medicina funzionale agisce in modo proficuo anche in via preventiva, incoraggiando stili di vita più sani che rallentino i processi di invecchiamento a livello cellulare, organico, cerebrale e a carico dell’apparato locomotore.
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La terapia chelante per l’intossicazione da metalli pesanti
L’ambiente in cui viviamo ci espone costantemente al contatto, in varie forme, con metalli pesanti. Non è possibile, oggi, escludere tali sostanze dal nostro contesto, ma occorre considerare che questa esposizione possa avere controindicazioni. Esistono situazioni di particolare rischio che possono esporre a quantità elevate di alcuni metalli tanto da richiedere un intervento medico immediato. Il rischio di incorrere in una intossicazione acuta da metalli pesanti è legato soprattutto a circostanze ambientali, in molti casi frutto di contesti lavorativi particolari, mentre l’avvelenamento tramite cibi è più raro.
In generale, metalli come piombo, mercurio, arsenico e cadmio, se accumulati nell’organismo, possono causare danni organici irreversibili. La terapia chelante offre una soluzione efficace per ridurre i livelli di tossicità e proteggere la salute.
Usi e funzioni della terapia chelante
La terapia chelante è un trattamento medico che ha l’obiettivo di abbassare le quantità di metalli presenti nel corpo, mirando in particolare a eliminare accumuli di piombo, mercurio, arsenico e cadmio. Sviluppata inizialmente negli anni ’40, questa tecnica si è rivelata essenziale nella gestione delle intossicazioni acute da metalli e, in seguito, nel trattamento di malattie di natura cardiovascolare e neurodegenerativa. Vediamo, allora, come funziona e quali siano rischi e benefici associati alla terapia.
PRP per il dolore cronico: una soluzione rigenerativa per migliorare la qualità della vita
Il dolore cronico può essere molto limitante, compromettendo lo svolgimento delle attività quotidiane e influenzando il benessere psicofisico del paziente, con ripercussioni importanti sulla qualità della vita. Mentre le terapie tradizionali di analgesia del dolore si concentrano spesso sul controllo del sintomo, l’uso di Plasma Ricco di Piastrine (PRP), innescando processi di rigenerazione dei tessuti, è utile anche in funzione terapeutica, promuovendo la guarigione a lungo termine.
La terapia chelante per l’intossicazione da metalli pesanti
L’ambiente in cui viviamo ci espone costantemente al contatto, in varie forme, con metalli pesanti. Non è possibile, oggi, escludere tali sostanze dal nostro contesto, ma occorre considerare che questa esposizione possa avere controindicazioni. Esistono situazioni di particolare rischio che possono esporre a quantità elevate di alcuni metalli tanto da richiedere un intervento medico immediato. Il rischio di incorrere in una intossicazione acuta da metalli pesanti è legato soprattutto a circostanze ambientali, in molti casi frutto di contesti lavorativi particolari, mentre l’avvelenamento tramite cibi è più raro.
In generale, metalli come piombo, mercurio, arsenico e cadmio, se accumulati nell’organismo, possono causare danni organici irreversibili. La terapia chelante offre una soluzione efficace per ridurre i livelli di tossicità e proteggere la salute.
Usi e funzioni della terapia chelante
La terapia chelante è un trattamento medico che ha l’obiettivo di abbassare le quantità di metalli presenti nel corpo, mirando in particolare a eliminare accumuli di piombo, mercurio, arsenico e cadmio. Sviluppata inizialmente negli anni ’40, questa tecnica si è rivelata essenziale nella gestione delle intossicazioni acute da metalli e, in seguito, nel trattamento di malattie di natura cardiovascolare e neurodegenerativa. Vediamo, allora, come funziona e quali siano rischi e benefici associati alla terapia.
PRP per il dolore cronico: una soluzione rigenerativa per migliorare la qualità della vita
Il dolore cronico può essere molto limitante, compromettendo lo svolgimento delle attività quotidiane e influenzando il benessere psicofisico del paziente, con ripercussioni importanti sulla qualità della vita. Mentre le terapie tradizionali di analgesia del dolore si concentrano spesso sul controllo del sintomo, l’uso di Plasma Ricco di Piastrine (PRP), innescando processi di rigenerazione dei tessuti, è utile anche in funzione terapeutica, promuovendo la guarigione a lungo termine.