Neuralterapia: un approccio innovativo per il trattamento del dolore cronico
La neuralterapia è un trattamento medico che, adottando un approccio funzionalista, punta ad alleviare il dolore cronico e acuto sfruttando le capacità di anestetici come procaina e lidocaina di innescare processi rigenerativi dei tessuti. La terapia prende di mira i cortocircuiti che possono avvenire nei meccanismi di smistamento degli stimoli del sistema nervoso per avviare un rinnovamento cellulare che ristabilizzi la funzionalità dell’apparato per eliminare la disfunzione che determina il dolore.
Vediamo, dunque, come funziona la terapia e quando può essere utilizzata.
14-02-2025
Come funziona la neuralterapia
La neuralterapia è un trattamento versatile che prevede l’iniezione di dosi molto diluite di anestetici locali (soprattutto procaina o lidocaina) per normalizzare la funzionalità del sistema nervoso autonomo, interrompendo i circuiti patologici che perpetuano il dolore o la malattia. La somministrazione della soluzione avviene, a seconda dei casi, per via sottocutanea, intramuscolare, intrarticolare o perinervosa, iniettando l’anestetico nell’area soggetta a dolore. Diversi studi hanno evidenziato come il ricorso ad anestetici - sfruttati per il loro potere rigenerativo più che per le loro qualità antalgiche - possa modulare la risposta del sistema nervoso, contribuendo al sollievo dal dolore, sia cronico che acuto.
Applicazioni cliniche della neuralterapia
La neuralterapia è una tecnica affermata che trova applicazione nel trattamento del dolore cronico associato a diverse patologie, disfunzioni e forme reumatiche, quali infiammazioni e nevralgie, sciatalgie, lombalgie, dolori muscolo-scheletrici, tendiniti, cefalee ed emicrania. Il ricorso alla neuralterapia ha dato buoni risultati anche nel trattamento delle fibromialgie e delle otiti croniche e ricorrenti. Inoltre, la terapia può essere usata anche per il trattamento di affezioni di natura allergica.
Sicurezza ed efficacia
La neuralterapia è una tecnica medica sicura che, tuttavia, va eseguita da professionisti qualificati che possano individuare il percorso terapeutico più idoneo per il paziente, eseguendo una valutazione clinica approfondita. Il numero di sedute necessarie è variabile e dipende dalla patologia trattata e dalla risposta del paziente. La neuralterapia è ben tollerata, nonostante ciò possono manifestarsi effetti collaterali lievi e transitori, soprattutto sulle aree di iniezione. Come per qualsiasi intervento medico, è comunque fondamentale discutere dei potenziali rischi e benefici della terapia con il proprio medico.
La neuralterapia rappresenta un approccio terapeutico promettente per il trattamento del dolore cronico. Presso lo Studio Bonaccorso, ci impegniamo a offrire soluzioni innovative, sicure e autorevoli per migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti. Se soffri di dolore cronico, contattaci per una consulenza personalizzata circa l’utilità di un per come la neuralterapia può aiutarti.
Studio Bonaccorso è a disposizione
per rispondere a tutte le domande.
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Neuralterapia per cefalee ed emicranie: un approccio innovativo
La neuralterapia è una trattamento medico che, attraverso iniezioni di sostanze anestetiche come la procaina o la lidocaina in dosi altamente diluite, va a modulare l’attività del sistema nervoso autonomo per alleviare condizioni di dolore. L’obiettivo è quello di ripristinare l’equilibrio funzionale dell’organismo, offrendo sollievo dal dolore anche in presenza di cronicismi e stati invalidanti. Tra i disturbi che possono essere trattati con neuralterapia compaiono anche forme croniche e ricorrenti di cefalea ed emicrania.
La terapia chelante per l’intossicazione da metalli pesanti
L’ambiente in cui viviamo ci espone costantemente al contatto, in varie forme, con metalli pesanti. Non è possibile, oggi, escludere tali sostanze dal nostro contesto, ma occorre considerare che questa esposizione possa avere controindicazioni. Esistono situazioni di particolare rischio che possono esporre a quantità elevate di alcuni metalli tanto da richiedere un intervento medico immediato. Il rischio di incorrere in una intossicazione acuta da metalli pesanti è legato soprattutto a circostanze ambientali, in molti casi frutto di contesti lavorativi particolari, mentre l’avvelenamento tramite cibi è più raro.
In generale, metalli come piombo, mercurio, arsenico e cadmio, se accumulati nell’organismo, possono causare danni organici irreversibili. La terapia chelante offre una soluzione efficace per ridurre i livelli di tossicità e proteggere la salute.
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La terapia chelante è un trattamento medico che ha l’obiettivo di abbassare le quantità di metalli presenti nel corpo, mirando in particolare a eliminare accumuli di piombo, mercurio, arsenico e cadmio. Sviluppata inizialmente negli anni ’40, questa tecnica si è rivelata essenziale nella gestione delle intossicazioni acute da metalli e, in seguito, nel trattamento di malattie di natura cardiovascolare e neurodegenerativa. Vediamo, allora, come funziona e quali siano rischi e benefici associati alla terapia.
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