ORMONI BIOIDENTICI PER RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO DELLA PELLE

Tra le cause dell’invecchiamento cellulare e cutaneo si può annoverare anche il fisiologico regresso del livello ormonale. Con l’avanzare dell’età, la quantità di ormoni prodotta dalle ghiandole endocrine decresce, con disturbi che possono manifestarsi in vari modi, non risparmiando l’aspetto cutaneo. La medicina antiaging lavora, dunque, su tale carenza con programmi di integrazione mirati e consapevoli. Mentre da un lato promuove stili di vita virtuosi che lavorano sulla prevenzione dell’invecchiamento - una dieta equilibrata, l'abbandono della sedentarietà, un riposo soddisfacente -, dall’altro adotta strategie terapeutiche di tipo funzionalista che operino sull’insieme per ripercuotersi sul benessere globale e periferico. In funzione di un rallentamento dell’invecchiamento cutaneo, tra le tecniche adottate dalla medicina antiaging c’è il trattamento con ormoni bioidentici.

15-09-2023

Che cosa sono gli ormoni bioidentici

Gli ormoni bioidentici sono ormoni creati per semisintesi a partire da sostanze naturali, che si presentano tali e quali agli ormoni naturalmente prodotti dal sistema endocrino. Tale identità di struttura li rende molto ben tollerati dall’organismo che li considera come propri, con grandi vantaggi in termini di terapia sostitutiva. In un’ottica di medicina antiaging, la sostituzione degli ormoni presenti in quantità insufficienti permette di prevenire i danni provocati da carenza, anche nel campo dell’invecchiamento cutaneo. Per questo, gli ormoni bioidentici sono ottimi alleati poiché agiscono come surrogati sicuri e similari di quelli deficitari. In particolare, gli ormoni che incidono sul benessere della pelle sono soprattutto gli estrogeni, associati anche alla produzione di collagene, il dehydroepiandrosterone (DHEA), conosciuto proprio come l’ormone antiaging, il progesterone, che regola la produzione sebacea, e il testosterone, responsabile della tonicità cutanea e muscolare.

La terapia con ormoni bioidentici per il rallentamento dell’invecchiamento cutaneo

Gli ormoni hanno un impatto tutt’altro che secondario sul benessere cutaneo. Gli squilibri ormonali, infatti, si riflettono ipso facto sulla salute della pelle poiché vanno a incidere su alcuni meccanismi fondamentali ai quali partecipano. L’importanza di un’integrazione che sia quanto più simile alla fisiologica produzione ormonale, allora, si mostra sia in presenza di alterazioni note, come nel caso della menopausa, sia quando lo squilibrio venga accertato in seguito ad analisi specifiche. Con una terapia ormonale a base di ormoni bioidentici (BHRT), del tutto simili per struttura chimica e molecolare a quelli endocrini, è possibile andare a rimpiazzare la quantità di ormoni carenti affinché il loro lavoro venga comunque garantito. L’ottimizzazione e la stabilizzazione del livello ormonale operano in una prospettiva di rallentamento dell’invecchiamento, sia cutaneo che cellulare.

Gli esami per scoprire il profilo ormonale

Per rallentare l’invecchiamento della pelle con la terapia a base di ormoni bioidentici è necessario sottoporsi a esami specifici che diano un’idea precisa dello stato ormonale del paziente per rispondere adeguatamente alle carenze evidenziate. È possibile, dunque, sottoporsi a esami ematici, che valuteranno la presenza di alcuni indicatori nel sangue, o a test salivari, meno diffusi, che analizzano la presenza di ormoni liberi. Entrambe le soluzioni sono funzionali per delineare quale sia il dosaggio dei singoli ormoni, in modo che la terapia sia consona al profilo individuale definito, anche valutando quale sia la forma farmaceutica più adeguata per le esigenze di ognuno.

Gli ormoni bioidentici: come si assumono

La prescrizione di una terapia a base di ormoni bioidentici per la prevenzione dell’invecchiamento della pelle può contenere indicazioni diverse per quanto riguarda le forme farmaceutiche disponibili. In base al profilo personale e su stretta valutazione medica, il trattamento può prevedere la somministrazione di ormoni tramite capsule a rilascio modificato, attraverso cui l’assorbimento del principio attivo è stabile nel tempo, le losanghe sublinguali, che velocizzano l’assimilazione, e la crema transdermica, da applicare a livello topico. Modi, tempi e dosi di somministrazione vanno stabilite dal medico cosicché il trattamento sia personalizzato sulla specificità della carenza riscontrata. Con lo studio accurato del deficit ormonale dell’individuo, è possibile rispondere alla carenza specifica con una terapia ad hoc, anche sfruttando preparazioni galeniche. La terapia inizia a dare i primi risultati dopo un periodo che varia in base all’esperienza personale ma che si stabilizza, in genere, dopo 2/3 mesi. Non ci sono date di scadenza, il trattamento può protrarsi fino a che se ne riscontra necessità, sempre su indicazione medica.

Forme di somministrazione degli ormoni bioidentici

Gli ormoni bioidentici sono disponibili sotto diverse forme affinché il medico possa rispondere in modo personalizzato alle esigenze individuali sulla base degli esami eseguiti. Gli ormoni bioidentici si possono assumere in 3 modi: capsule a rilascio modificato, losanghe sublinguali e crema transdermica. Le capsule a rilascio modificato, somministrate per via orale, permettono un'assunzione prolungata e costante del farmaco, le losanghe sublinguali, da sciogliere sotto la lingua, vengono assorbite rapidamente bypassando il filtro epatico, mentre la crema transdermica permette un trattamento in via topica che, attraversando lo strato del derma, riesce a penetrare fino al flusso sanguigno.

La posologia di somministrazione non è discretiva ma va calibrata sulle caratteristiche peculiari delle forme farmaceutiche disponibili, con la possibilità di sfruttare anche composizioni galeniche utilissime in un trattamento personalizzato com’è quello antiaging a base di ormoni bioidentici.

Le controindicazioni della terapia con ormoni bioidentici

Il trattamento sostitutivo con ormoni bioidentici è sicuro se stabilito da un medico esperto che sappia stilare un piano terapeutico mirato. Gli ormoni bioidentici, infatti, sono in tutto e per tutto ormoni e, come tali, vanno calibrati con professionalità sulla base di analisi ed esami specifici affinché non si creino ulteriori alterazioni e disfunzioni. Se il trattamento è seguito con rigore dal professionista, l’integrazione ormonale dà ottimi risultati, anche sul lungo periodo.

Nello Studio Bonaccorso si applica con successo la Medicina Antiaging che ha lo scopo di prevenire e rallentare i processi di invecchiamento cutaneo, cellulare, cerebrale e muscolo-scheletrico. Il Dott. Michele Bonaccorso è Medico Chirurgo specializzato in anestesia e rianimazione, da oltre 10 anni studia e si occupa di medicina funzionale.

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