L’invecchiamento è un processo fisiologico che può, però, subire delle accelerazioni in presenza di alcuni fattori predisponenti. Uno stile di vita irregolare, un’esposizione al sole eccessiva, l’inquinamento, alterazioni ormonali sono solo alcune delle cause che interagiscono con il normale corso degli eventi per modificarne l’andamento.
La medicina antiaging studia e interviene sulle cause biologiche all’origine dell’invecchiamento cellulare per gestirlo attraverso integrazioni personalizzate. Tra i suoi numerosi ambiti di intervento, in accompagnamento a una dieta ricca di macro e micronutrienti, sport e gestione dello stress, c’è l’azione di riequilibrio dei livelli ormonali attivata grazie al contributo degli ormoni bioidentici.
Cosa sono gli ormoni bioidentici
Quando parliamo di ormoni bioidentici ci riferiamo a una classe di ormoni prodotti a partire da fonti vegetali come soia, patata dolce e dioscorea, in tutto e per tutto coerenti a quelli fisiologicamente prodotti dall’organismo. Gli ormoni bioidentici, dunque, hanno una struttura chimica e molecolare equivalente agli ormoni endocrini: sono per questo ben tollerati dall’organismo che li legge come propri e sono, dunque, utilissimi nei casi in cui sia necessario un supplemento ormonale in stati di carenza. Tra gli ormoni bioidentici più usati ed efficaci, troviamo il progesterone, il testosterone, il deidroepiandrosterone (DHEA) e l’estradiolo.
Utilità degli ormoni bioidentici
Gli ormoni vengono prodotti dalle ghiandole endocrine e svolgono funzioni fondamentali nell’organismo perché lavorano come emissari chimici con il compito di smistare e consegnare le informazioni utili per l’organizzazione delle attività organiche. Ecco perché uno squilibrio nella produzione può essere la causa di numerosissimi disturbi: tra le motivazioni che determinano uno squilibrio ormonale, l’invecchiamento è uno dei fattori principali, provocando scompensi particolarmente evidenti nel periodo della premenopausa e della menopausa ma non solo. La terapia con ormoni bioidentici (BHRT), allora, è efficace in presenza di alterazioni ormonali poiché, andando a integrare la produzione con ormoni del tutto speculari a quelli prodotti dall’organismo laddove sia insufficiente, riesce a ripristinare la funzionalità organica agendo anche in un’ottica di rallentamento dell’invecchiamento cellulare, altrimenti accelerato dagli squilibri ormonali.
Prevenzione dell’invecchiamento cellulare
Prima di ricorrere a terapie mirate al rallentamento dell’invecchiamento cellulare attraverso gli ormoni bioidentici, è bene intraprendere tutte quelle strategie utili per prevenirlo. Tali buone abitudini, tra l’altro, vanno mantenute anche in presenza di parallelo trattamento ormonale poiché ne esaltano le potenzialità e ne mantengono i risultati. In particolare, per la prevenzione dell’invecchiamento cellulare è bene sostenere uno stile di vita salutare, che contempli un’attività fisica regolare, una dieta bilanciata e una buona capacità di gestione dello stress. Il sonno è anch’esso un elemento fondamentale per prevenire l’invecchiamento cellulare: il supplemento con ormoni bioidentici, allora, deve andare a corollario di uno stile di vita adeguato in un percorso antiaging condiviso.
Gli esami per valutare le carenze ormonali
Per conoscere il proprio stato ormonale e intervenire in caso di squilibri, è opportuno sottoporsi a un esame in grado di restituire il profilo ormonale del paziente. Oltre al classico esame ematico, per leggere le alterazioni è disponibile anche l’esame salivare che ricerca gli ormoni liberi in modo non invasivo. In base ai risultati ottenuti, si avrà un quadro specifico dei dosaggi singoli per ormone e sarà il medico funzionalista a definire la strategia terapeutica più indicata, con dosi e forma farmaceutica studiata su misura per le esigenze del paziente. Una volta impostata una terapia sostitutiva con ormoni bioidentici verrà fornita all’organismo la quantità e la qualità di ormoni adeguata in base alle carenze mostrate.
Forme di somministrazione degli ormoni bioidentici
Gli ormoni bioidentici sono disponibili sotto diverse forme affinché il medico possa rispondere in modo personalizzato alle esigenze individuali sulla base degli esami eseguiti. Gli ormoni bioidentici si possono assumere in 3 modi: capsule a rilascio modificato, losanghe sublinguali e crema transdermica. Le capsule a rilascio modificato, somministrate per via orale, permettono un’assunzione prolungata e costante del farmaco, le losanghe sublinguali, da sciogliere sotto la lingua, vengono assorbite rapidamente bypassando il filtro epatico, mentre la crema transdermica permette un trattamento in via topica che, attraversando lo strato del derma, riesce a penetrare fino al flusso sanguigno.
La posologia di somministrazione non è discretiva ma va calibrata sulle caratteristiche peculiari delle forme farmaceutiche disponibili, con la possibilità di sfruttare anche composizioni galeniche utilissime in un trattamento personalizzato com’è quello antiaging a base di ormoni bioidentici.
I tempi della terapia a base di ormoni bioidentici
La terapia sostitutiva con ormoni bioidentici agisce fornendo al paziente gli ormoni di cui ha carenza in modo che vadano a sopperire al lavoro di quelli deficitari. Affinché tale processo si assesti e l’organismo si stabilizzi sul nuovo, ritrovato, ritmo è necessario un certo periodo di tempo che può variare da paziente a paziente in base alla reattività personale. In alcuni casi, bastano poche settimane per ritrovare equilibrio e benessere, ma è altrettanto possibile che la terapia impieghi 2/3 mesi per stabilizzarsi in modo efficace.
Il trattamento non ha una durata standard, ma va calibrato sulle esigenze del paziente in base a valutazioni fatte dal medico. In linea generale, una terapia ormonale sostitutiva può protrarsi anche per anni, finché il paziente ne avvertirà i benefici.
Controindicazioni degli ormoni bioidentici
L’assunzione di ormoni bioidentici non ha effetti collaterali se basata su un piano terapeutico studiato da un medico specializzato a partire da esami specifici. Gli ormoni, infatti, vanno bilanciati con attenzione poiché una loro alterazione può provocare squilibri, a prescindere dalla loro origine. È dunque fondamentale non abusare degli ormoni bioidentici che, sebbene del tutto sicuri, vanno usati in modo misurato per rispondere a necessità chiare e individuate dal medico esperto.
Nello Studio Bonaccorso si applica con successo la Medicina Antiaging che ha lo scopo di prevenire e rallentare i processi di invecchiamento cutaneo, cellulare, cerebrale e muscolo scheletrico. Il Dott. Michele Bonaccorso è Medico Chirurgo specializzato in anestesia e rianimazione, da oltre 10 anni studia e si occupa di medicina funzionale.